Sono il pittore Mario Sironi. Sono stato fascista e futurista. Futuristi e fascisti mi hann coperto d’insulti. Sono esistito in bilico fra due mondi. Sono morto in una clinica milanes il tredici agosto del sessantuno (…)
(…)Quando vidi i mosaici di Ravenna, tutto quell’oro e nero, oro e bruno, oro e bianco, azzurri cupi e lapislazzuli, e ocra, verdi oscuri, malachite, rosso croco acceso, quando vidi le pietre dell’Antèlami, e i corpi scabri di Wiligelmo, e il blu profondo dei cieli di Giotto, venni rapito in un vortice d’arbitrio, in un baratro d’oblio, dai miei occhi sparì ogni traccia di questo mondo. Ero portato in un altro mondo, un universo uscito da una notte primordiale che raggiungeva l’eternità.
copertina Clorinda Biondi – ufficio grafico Atì
Anno 2012
pagine 110
euro 15
ISBN 978-88-89456-42-2