Nel tono della conversazione più che del saggio, ho raccolto qui riflessioni e proposte sulla scrittura per l’infanzia e sull’esperienza della lettura condivisa. Ho inserito ricordi e filastrocche, e non senza allegria: nessuno legga con seriosità! Spero che altri raccolgano qualche spunto qua e là, lo sviluppino, lo approfondiscano: si tratta di aiutare tutti a dare cose buone ai propri figli – a incontrarli in una serenità possibile, nella fatica preziosa dei giorni. So di avere trascurato infinite prospettive, e di essere stato ora parziale, ora imperfetto: dei limiti delle mie riflessioni, per lo più, sono consapevole. Al di là di ogni altra considerazione , vorrei che ci si confrontasse su come il rapporto con i bambini ci chiami a rivedere noi stessi, e a rinnovare la nostra fiducia originaria nel mondo: nella legittima imperfezione di tutti, grazie al coraggio di essere vivi. La terra è stupenda o tragica, o entrambe le cose: mai è indegna di stima. “Di fronte a occhi deboli”, scrisse Kafka, “il mondo tira solidi pugni”: se non sempre c’è un altrove, sempre c’è un qui e ora. Qui e ora siamo tutti; qui e ora possiamo incontrarci.
Lorenzo Gobbi
Copertina ufficio grafico Atì
Immagine Giovanni Cavalleri L’aquilone a Montorio
Fotografia Francesco Grigolini
Anno 2010
Pagine 188
Euro 15
ISBN 978-88-89456-28-6