Questo libro è una raccolta di saggi, lezioni e dialoghi intorno all’attività progettuale, alla semiotica del progetto, all’universo degli oggetti e degli artefatti, al design e ai suoi prodotti. Nell’insieme, è un discorso che procede per tappe e digressioni intorno al tema dell’inventiva progettuale. I testi scelti formano un agile tracciato didattico.
Al centro della raccolta il lettore troverà un testo del 1846: La filosofia della composizione, di Edgar Allan Poe. Si tratta di un saggio “protosemiotico”, nel quale lo scrittore americano delinea il carattere metodico della composizione poetica. E quindi, in generale, lo schema metodologico di molte altre attività progettuali, specie in considerazione di un aspetto: l’attenta considerazione degli effetti di senso che ogni progettista, poeta o designer che sia, dovrebbe chiaramente disporre davanti a sé all’inizio della propria impresa. Il metodo di Poe – che qui abbiamo reinterpretato e ribattezzato, anche in relazione al metodo della divisione di Platone, Albero delle scelte – porta a interrogarsi sulle operazioni progettuali. E a porre la domanda che ispira tutta la raccolta: dove possiamo o dobbiamo individuare l’oggetto di un progetto?
In copertina: Lui, Lei e Charles, disegno di Matteo Morelli
Grafica e impaginazione: studio gramma, www.gramma.it
Anno 2015
Pagine 160
Euro 16
ISBN 978-88-89456-76-7