per il Blurandevù, un particolare tipo di evento durante il quale il Festival affida a dei
ragazzi la gestione di quattro incontri con gli autori. Si sgobba tanto, ma in una settimana quei ragazzi scoprono di avere tanto in comune: la passione per i libri, l’impegno civile, la musica, la voglia di farsi sentire. Dopo una settimana dalla fine del Festival nasce generAzione rivista: la voglia di farsi sentire si fa concreta in un progetto indipendente, visionario, folle, assolutamente in linea con il fermento dei redattori. In sette anni di vita, la rivista cambia tante volte pelle: cambiano la grafica, il sito, gli autori. Rimangono invariati il nome e lo spirito, quelli di una generazione – appunto – stanca di lasciar si incasellare nelle categorie del disimpegno, del vuoto e del conformismo materialista e superficiale da Grande Fratello. Una generazione che vuole anche generare azione (ecco spiegata la A maiuscola) tramite la letteratura e la cultura, seguendo la scia dell’impegno civile che trovava in Roberto Saviano un degno rappresentante. generAzione è stata tante cose: una rivista, certo, ma anche una creatura, da curare e rispettare; è stata scontro e costruzione; è stata strumento di partecipazione, luogo di amicizie , palestra di scrittura e di editing; è stata festival, viaggi in treno, stampe clandestine, birre, spritz e sorrisi, oltre a tante notti in bianco. Qui trovate alcuni dei suoi pezzi migliori: buona lettura.
Progettazione copertina: Amerio Pace
Realizzazione copertina ufficio grafico Atì: Jessica Benucci
Fotografia: Andrea Checcucci
Anno 2016
Pagine 402
Euro 23
ISBN 978-88-89456-79-8